Il parco con i suoi alberi secolari, il frutteto e il giardino arricchiscono l’ambiente in cui è immersa la casa e richiedono un lavoro di manutenzione nel quale bambini e ragazzi possono inserirsi.
Molte sono le opportunità di esperienza nella cura del verde, a partire dalle attività più semplici, come la raccolta e il trasporto della legna e delle foglie, che possono coinvolgere anche bambini piccoli e bambini con patologie gravi.
Il lavoro promuove contenuti cognitivi di differenziazione, di classificazione e di apprendimento, mette a contatto con il ritmo ciclico della natura che richiama in modo immediato l’esperienza della crescita e del cambiamento. La conoscenza delle capacità e delle difficoltà di ogni bambino e l’individuazione delle caratteristiche e della sequenzialità delle azioni proprie di queste attività permettono proposte terapeutiche e riabilitative adeguate.
Il grande orto è per i bambini e i ragazzi uno spazio privilegiato di apprendimento, di partecipazione al lavoro, di pensieri stimolati dall'emozionante varietà dei fenomeni che si possono osservare.
I cicli stagionali dei diversi ortaggi prevedono fasi che, ciascuna con le proprie caratteristiche, contengono una grande ricchezza di opportunità.
Si dissoda la terra e si concima con il letame; si semina nel campo e, più di frequente, in serra dove le piantine vengono nutrite, crescono e mettono radici e foglie fino a che possono essere messe a dimora nel campo. Occorre costruire i solchi, disegnare linee parallele, misurare le distanze fra le coltivazioni e fra le singole piante.
Il tempo della crescita è il tempo dell’attenzione e della cura; è anche il tempo dell’attesa, che suscita e contiene il desiderio, che richiede di affrontare e tollerare la frustrazione per gli imprevisti naturali che ostacolano la crescita o rovinano i prodotti.
Poi, viene il momento del raccolto e del piacere di portare in cucina e poi in tavola i prodotti coltivati e, finalmente, assaporarne nel piatto il gusto.